Apocalisse, un concetto, una premonizione, un'idea. I media, la letteratura, il cinema, i videogiochi, in qualsiasi campo l'apocalisse è sempre più presente in questi ultimi anni, diventando quasi un genere. Qui si possono scambiare idee, condividere opinioni per fare in modo che l'apocalisse resti soltanto un modo di raccontare. Sullo sfondo dei problemi che attanagliano la vita di tutti i giorni, una raccolta di storie di genere post-apocalittico: le Cronache.

domenica 11 novembre 2012

Idrogeno, una realtà?



Il mercato dell'automobile si muove, e lo fa velocemente. Questa volta punta tutto sulle auto elettriche, fossilizzandosi forse troppo sulla velocità piuttosto che sull'autonomia. Tuttavia, il motore elettrico non è l'unica sana alternativa contro le emissioni di CO2. Si parla tanto anche di auto ad idrogeno, ma il discorso è più fantascienza che altro. L'Honda, invece, propone una soluzione molto concreta. Si chiama FCX Clarity, e a vederla sembrerebbe uscita da un romanzo di Isaac Asimov, invece è sul mercato statunitense dal 2008.
La FCX contiene delle fuel cell in cui si scatena una reazione chimica tra ossigeno e idrogeno, in questo modo produce energia in grado di muovere un motore elettrico di 140 cavalli. L'auto può così raggiungere i 430 km di autonomia, per una velocità massima di 160 km/h.
Le emissioni? Vapore acqueo. Ma non finisce qui.
L'auto riesce a produrre energia nettamente superiore al fabbisogno del motore, così la FCX è stata dotata di batterie agli ioni di litio per immagazzinarne gli eccessi. Una volta tornati a casa, basterà usufruire della presa da 10 kW e si può avere la propria sorgente di corrente elettrica, il tutto con zero emissioni.
Oltre a questi dati, se si considera che per fare un pieno di idrogeno l'auto impieghi solo 4 minuti, viene da chiedersi per quale motivo le auto a idrogeno non abbiano preso il sopravvento. In effetti, c'è qualche problematica.
La FCX non può essere semplicemente acquistata in un concessionario Honda, è disponibile solo in leasing e solo nello stato della california. Il prezzo? 600 dollari al mese, con un impegno di tre anni. Oltre a questo, va considerata la scarsa presenza di stazioni di ricarica d'idrogeno.
Se è davvero così conveniente, perché tanti disagi? Forse si cerca di mietere l'entusiasmo per un'invenzione come la FCX, scomoda e fastidiosa per chi trae vantaggio da tutt'altro mercato.


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