Apocalisse, un concetto, una premonizione, un'idea. I media, la letteratura, il cinema, i videogiochi, in qualsiasi campo l'apocalisse è sempre più presente in questi ultimi anni, diventando quasi un genere. Qui si possono scambiare idee, condividere opinioni per fare in modo che l'apocalisse resti soltanto un modo di raccontare. Sullo sfondo dei problemi che attanagliano la vita di tutti i giorni, una raccolta di storie di genere post-apocalittico: le Cronache.

mercoledì 21 novembre 2012

Detox: ecco ciò che indossiamo




La nuova preda di Greenpeace è il marchio d’abbigliamento ZARA, in seguito a una campagna denominata Detox. Sotto indagine, però, le più grandi catene di moda del mondo.
Sotto al nome di ZARA, infatti, figurano anche Benetton, Jack & Jones, Diesel, Esprit, Gap, Armani, H&M, Levi, Victoria’s Secret, Mango, Marks & Spencer, Tommy Hilfiger e Calvin Klein.
Sono stati esaminati 141 capi di abbigliamento con la conseguente scoperta di sostanze pericolose contaminanti.
Alchilfenoli e ftalati, i primi sono altamente tossici (in quanto persistenti) per gli organismi acquatici, mentre in quelli animali provocano dermatiti ed allergie. I ftalati, invece, causano una femminilizzazione nei neonati maschi, disturbando la maturazione dei testicoli, oltre a provocare danni al fegato, ai reni e ai polmoni.
Ovviamente la notizia non è una novità, ma Greenpeace fa partire la solita raccolta firme, chiedendo a ZARA di azzerare l’utilizzo di queste sostanze entro il 2020, cosa che altri marchi come H&M e Mark & Spencer hanno già accettato. Greenpeace afferma di aver scelto ZARA in quanto è il marchio più grande, e che quindi ha la maggior concentrazione di queste sostanze.
Si impone, inoltre, di fornire al cliente i valori di tutte le sostanze rilasciate nelle acque dai loro impianti.
Quello che si vorrebbe evitare, e curare, è una situazione come quella della Cina, la più grande fornitrice di capi di abbigliamento, anche per grandi marchi occidentali.
Un terzo della popolazione cinese non ha accesso all’acqua potabile, in quanto quest’ultima è inquinata e l’industria tessile ne è una delle principali cause.
Qui sotto il link per la nuova campagna di Greenpeace:

Greenpeace Detox/Zara

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